GITA DI UN GIORNO A BRISIGHELLA: COSA VEDERE

Voglio mostrarti il tragitto perfetto per vedere tutta la città, una lista di 8 tappe imperdibili di Brisighella più un paio di consigli su brevi deviazioni al di fuori!

UNA FINESTRA SUL MEDIOEVO

“C’erano una volta una Fortezza, una Chiesa ed una Torre che affettuosamente ammiravano e custodivano dall’alto dei loro colli il loro figliol borgo Brisighella”.

Ecco, così potrebbe cominciare uno dei racconti che tanto mi piacciono: storie di vecchi castelli, di dame e di cavalieri.
Ed è questa l’aria che si respira girando per Brisighella, uno dei borghi medievali più visitati della Romagna.

COME ARRIVARE A BRISIGHELLA


Raggiungere Brisighella, una piccola cittadina in provincia di Ravenna, è molto semplice sia in macchina (da Bologna ci ho messo poco più di un’oretta) che in treno, quest’ultimo ferma in centro paese.

In questo borgo medievale puoi vagare senza meta, perderti nelle viuzze, tra edifici dai colori pastello e vecchie chiese di pietra abbandonate, prendere sentieri panoramici sul borgo e sulla vallata, farti guidare dagli odori delle cucine dei ristorantini del centro e fermarti a mangiare un tagliere con un buon bicchiere di vino.

Se sei di passaggio e hai poco tempo a disposizione ti consiglio di non perdere fra tutti: la Via degli Asini, a piazza Guglielmo Marconi, la chiesa di San Francesco e il Giardino di Ebe, la camminata verso la Torre dell’Orologio, la Rocca e il Santuario del Monticino. Se però hai riservato a questo borgo un’intera giornata allora ecco a te una lista più completa….


COSA VEDERE A BRISIGHELLA IN UN GIORNO

Eccoti pronto un itinerario Brisighella da “cartinainvaligia”:

1. Tra il civico 3 e il 5 di via Antonio Metelli trovi un arco ed una scalinata, anche se l’idea che mi ha dato è quella dei gironi dell’inferno di Dante, non essere timoroso, inizia da lì la Via degli Asini, detta anche “Via del Borgo”.

2. Attraversa la Via degli Asini là dove le finestrelle ad arco affacciano su piazza Guglielmo Marconi, scendi in strada e guarda in su gli edifici dai muri storti colori pastello.

Psssh! Se sei un pigrone come me, salta direttamente alla tappa 8, la Torre dell’Orologio, la Rocca e la Chiesa di Monticino puoi raggiungerle anche in macchina!

3. Prendi via della Torre, superati i 350 scalini arriverai alla Torre dell’Orologio. Ti assicuro che non è così dura come può sembrare… ecco magari evita di andarci in pieno Luglio, alle 2 del pomeriggio, e con la pancia piena!

4. Fermati, respira ed ammira la panoramica sul borgo e sulla vallata.

5. Imbocca via Rontana per raggiungere la Rocca di Brisighella. Il biglietto d’ingresso ha un costo di 3 euro, ma è dalle mura che hai la miglior vista sulla Torre dell’Orologio!

6. Prosegui verso il Santuario della Madonna del Monticino.

7. Fai 10 passi indietro verso la Rocca (si, proprio come al gioco dell’oca), da lì trovi una scorciatoia per rientrare in paese.

8. Passa infine per la Chiesa di San Francesco, e divertiti nel labirintico Giardino di Ebe.


DOVE MANGIARE A BRISIGHELLA

Passiamo ad un altro punto FONDAMENTALE: dove mangiare a Brisighella?

Il centro è pieno zeppo di baretti e ristoranti, per cui non avrai di certo problemi a trovare un posticino per pranzo/cena.
Noi ci siamo trovati molto bene al Ristorante La Casetta!
Divini i tortelli agli asparagi con guanciale croccante e zucchine fritte 🤩 e il tagliere di salumi e formaggi!


PICCOLE DEVIAZIONI: nei dintorni di Brisighella

In una ambientazione magica come quella di Brisighella non vorresti mai andartene.
Tutta la vallata intorno è suggestiva, filari di viti, colline, ampi spazi verdi.

A qualche collina di distanza si trova un borghetto che merita una visita se sei di strada: Modigliana.
Ne ho già parlato sul mio profilo instagram.
La tranquilla cittadina di Modigliana è caratterizzata dai numerosi ruscelli che la attraversano, a cavallo di uno di questi c’è il “Ponte San Donato”, anche detto “Ponte della Signora”.
Merita una visita anche il centro storico a cui si accede passando per La Tribuna.
La Rocca dei conti Guidi custodisce la nuova zona residenziale dall’alto.

Un’altra piccola chicca è stata per me l’antica Abazzia di Valsenio.
I primi mattoni risalgono all’anno 1000, per opera dei monaci benedettini.
Il contesto è molto romantico: vecchie pietre, finestre e porte in legno vissuto, le colline da sfondo e i vigneti di fronte.


E tu sei già stato a Brisighella e Modigliana? Fammi sapere se ti sono piaciute con le stelline qui sotto!

Classificazione: 1 su 5.

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